domenica 28 marzo 2010

Copiata&Rimbalzata da una grande amica

Non è perché le cose sono difficili che non osiamo farle, è perché non osiamo farle che diventano difficili (Seneca)

Raccomandazione del giorno


Ecco, qui siamo un po' al limite del qualunquismo...

Però ci aiutano tanto a pensare così...

Info del giorno

Ricordatevi non solo di andare a votare, ma di votare giusto, per cambiare qualcosa.
E' questo il momento per esercitare il proprio diritto alla critica e/o al sostegno.

martedì 23 marzo 2010

Info del giorno

Lo so, sono assente da tempo.
Ma spero vi siate accorti che è tempo di tacere e non di parlare.

domenica 7 marzo 2010

Info del giorno

Del resto, dato che viviamo in un paese in cui questo è possibile:
http://www.style.it/vanitypeople/spy/little-italy/2010/03/03/fabrizio-corona-sono-intelligente-e-insegno-economia-all-universita.aspx
perché stupirsi o indignarsi?

Info del giorno

Care pirla e cari pirla che avete consumato diottrie a studiarvi le norme elettorali fino all'ultimo codicillo in corpo 2, avete consumato scarpe andando in giro a raccogliere firme regolari, vi siete congelati stazionando per ore ai banchetti per convincere i passanti a sottoscrivere le liste, avete rinunciato al tempo libero per inseguire gli autenticatori in capo al mondo e vi siete svegliati alle tre del mattino per presentarvi per tempo agli uffici elettorali, questo discorso a reti unificate è dedicato a voi imbecilli ancora convinti di vivere in uno Stato di diritto, in una democrazia fondata su elezioni regolari, cioè conformi alle leggi vigenti. Spiacente di informarvi, casomai non ve ne foste ancora accorti, che viviamo in un regime fondato sulla legge del più ricco e del più forte, di chi grida e minaccia di più. Una legge che varia a seconda delle esigenze del più prepotente. Se, putacaso, costui viola la legge, non ha sbagliato lui: è sbagliata la legge, che viene cambiata su due piedi. Se poi, putacaso, la Costituzione non lo consente, non è sbagliata la nuova legge: è sbagliata la Costituzione. Che si può cambiare come un calzino sporco. Se penso che da cinquant'anni mi chiamano il figlio del re per la mia somiglianza con Umberto II, mi scompiscio. Hanno sbagliato re: io sono l'erede di Vittorio Emanuele III, quello che nel 1922 non mosse un dito contro la marcia su Roma e nel 1943 se ne fuggì a Brindisi. Sempre di notte. Infatti quando ho firmato il decreto salva-Banana? Di notte. Del resto chi sono io per respingere una legge con messaggio motivato alle Camere come previsto dall articolo 74 della Costituzione? Mica sono il garante della Costituzione. L'ho già detto per lo scudo fiscale: se non firmo, quelli mi rimandano indietro la stessa legge e poi devo firmarla comunque: tanto vale farlo subito. A chi mi prospetta le dimissioni, rispondo che non conosco questa parola: sono in Parlamento dal 1953, figuriamoci. E in vita mia ho fatto ben di peggio che firmare leggi illegali: ho plaudito all'invasione sovietica dell'Ungheria, ho attaccato Berlinguer che evocava la questione morale, ero amico di Craxi, ho scritto pure alla vedova che il marito corrotto era un perseguitato.
Conosco l'obiezione: non c'è elezione senza qualche lista esclusa per ritardi o irregolarità. In Molise nel 2000 aveva vinto la sinistra con Giovanni Di Stasi, poi la destra di Michele Iorio fece ricorso contro alcune liste irregolari, Tar e Consiglio di Stato lo accolsero, si rifecero le elezioni e vinse Iorio che ancora governa. E il governo D'Alema non ci pensò neppure di fare un decreto per legalizzare le illegalità: peggio per lui, poi dicono che è intelligente. Del resto al Quirinale c'era ancora Ciampi, mica io. Due anni fa invece c'ero già io, quando alle Provinciali in Trentino venne esclusa, dopo i ricorsi di Lega e Pdl, la lista Udc alleata della sinistra. Nemmeno allora l'Unione pensò di salvare l'alleato con un decreto interpretativo: peggio per loro, pirla.

Ecco, care pirla e cari pirla: la prossima volta, anziché prendere sul serio la legge e rischiare l'assideramento per raccogliere le firme e presentarle in tempo utile, fate come me: statevene a casetta vostra davanti al caminetto, con la vestaglia di lana e le babbucce di velluto. Poi fate come i bananieri: all'ultima ora dell'ultimo giorno vi presentate in Corte d'Appello con le firme tarocche di Romolo Augustolo, George Clooney, Giovanni Rana e soprattutto Gambadilegno, magari vi fate pure un panino e una pennica per non arrivare proprio in orario, poi minacciate la marcia su Roma, portate in piazza una dozzina di esaltati, mi urlate buh sotto le finestre del Quirinale, mi fate sparare dai vostri giornali e io vi firmo la qualsiasi. Anche la lista della spesa, il menu del ristorante, la ricevuta del parrucchiere, lo scontrino dell'intimissimo. Tanto Santoro l'hanno chiuso e per un mese non rompe con le sue notizie: fa tutto Minzolini, che sta dalla parte del Banana, cioè dalla mia.

Statemi allegri. Il vostro presidente della Repubblica.
Vostro, si fa per dire.

Marco Travaglio

sabato 6 marzo 2010

Info del giorno

Anche se non pratica del lago, la moglie di un appassionato di pesca decide di uscire in barca da sola. Accende il motore, si spinge a poca distanza dalla riva e una volta arrivata spegne il motore, butta l'ancora e si immerge nella lettura di un libro.
Arriva una guardia forestale in barca, che le si avvicina e dice:
- Buongiorno signora, cosa sta facendo?
- Sto leggendo un libro, nel frattempo pensando "forse non si vede"?
- Lei si trova in una zona di pesca vietata, aggiunge la guardia, che si sente rispondere:
- Mi spiace agente, ma non sto pescando. Sto leggendo.
Vero è, ma lei ha tutta l'attrezzatura. Per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento. Devo portarla con me e fare rapporto.
- Caro agente, risponde la signora, se Lei lo fa dovrò denunciarla per molestia sessuale.
- Ma se non l'ho nemmeno toccata! Dice la guardia forestale
- Questo è vero, ma possiede tutta l'attrezzatura. Per quanto ne so potrebbe cominciare in qualsiasi momento.
Buona giornata signora, mormora la guardia andandosene.

Morale
Mai discutere con una donna che legge: è sicuro che sappia anche pensare.

venerdì 5 marzo 2010

Info del giorno

Non prenderà tanto tempo leggerlo, e ne sarà valsa la pena.
Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.

Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?
Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte
piuttosto che al giusto.
Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare.
Qualunque cosa abbiate pensato il testo, scritto da Elsa Morante nel 1945, si riferisce a Mussolini.

giovedì 4 marzo 2010

Info del giorno

Il cosiddetto pasticcio in merito alla differenza fra formale e sostanziale è stato affrontato dai valutatori 10 anni fa. Naturalmente nessuno ha chiesto un'opinione...