Il 21 di agosto, fra pochi giorni quindi, raggiungeremo il punto in cui la nostra amata terra non riuscirà a ricostituire, con le proprie forze, le scorte necessarie.
Da quel momento cominceremo a consumare ma la terra non ce la farà più a ricostruire.
Nuova linfa per gli artefici del nostro malefico modello di sviluppo? Pare che ce l'abbiano fatta.
Ma noi dobbiamo essere costruttivi e non disfattisti, quindi assistiamo e commentiamo un po' amaramente a questa ennesima picconata al futuro dei nostri figli e nipoti...
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